Alessandro Cavicchi
DIDATTICA

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COMPOSIZIONI

COMPOSIZIONI PER PIANOFORTE

 

25 QUADRETTI  MUSICALI


Si tratta di una raccolta di brani molto brevi caratterizzati dalla posizione delle dita che rimane costante per ogni gruppo di due o tre pezzi (le mani sono all’inizio al centro della tastiera e se ne allontanano gradatamente); pertanto sono destinati ad allievi principianti che, soprattutto se piccoli (7-12 anni), possono anche divertirsi a rappresentare graficamente i vari titoli, tutti di carattere deliberatamente descrittivo.

Ho realizzato questa esperienza in due saggi (2001 e 2007) in cui ad ogni brano corrispondeva il disegno, in diapositiva o in foto, fatto dal bambino che in quel momento suonava; esistono già quindi 25 coppie di disegni che hanno, ovviamente, “impronte” e tecniche diverse.

  

18  PEZZI IN STILE MODERNO

L’aggettivo moderno in questo caso è semplicemente un tentativo approssimativo di sintesi, forse sostituibile col termine “extracolto”.

I criteri di composizione di questi brani sono stati essenzialmente due: presentare tutte le tonalità maggiori e minori fino a 4 alterazioni e fornire ai pianisti dal 2^ al 4^anno pezzi che riecheggiassero certe sonorità tipiche della musica leggera, pop, jazz, sudamericana, ecc.. Le difficoltà che ho cercato ovunque di inserire sono state relative soprattutto all’uso del pedale e, in misura ancora più rilevante, alla necessità di saper far “cantare” una melodia in presenza di un accompagnamento spesso diviso tra le due mani.

  

ALTRI 16 PEZZI IN STILE MODERNO


L’impostazione di fondo rimane la stessa della prima raccolta; qui non si superano le 3 alterazioni, ma negli ultimi 5 brani viene utilizzata la scrittura priva di armatura di chiave, anche per proporre delle soluzioni sonore meno scontate (il n° 13 è un piccolo esempio di dodecafonia).


15 STUDI IN STILE MODERNO


In questa raccolta ogni studio affronta, attraverso la tecnica della ripetizione e della semplice variazione, uno o più aspetti musicali: dallo swing ai ritmi compositi, dagli andamenti sincopati alla massima cantabilità della parte superiore. Gli ambiti tonali prevedono poche alterazioni costanti, ma frequenti aperture a tonalità lontane.

Molti dei 49 brani in “stile moderno” sono già stati testati con miei allievi (soprattutto del corso adulti) ed eseguiti all’interno di saggi finali della Scuola di musica “G. Verdi “ di Prato.


24 STUDI FACILI su armonie pop


Sono due blocchi di studi: i primi 12 non vanno oltre le crome, gli altri 12 arrivano alle semicrome sviluppando l’armonia sostanzialmente contenuta negli studi del primo blocco. Ogni titolo è esplicativo del tipo di difficoltà che si va ad affrontare e le tonalità utilizzate sono tutte quelle fino a due alterazioni in chiave più La maggiore e Do minore.

 

24 STUDI in tutte le tonalita’ su armonie pop


Si toccano tutte le tonalità e la successione dei brani procede per quantità di alterazioni, per cui si alternano coppie di studi con diesis e coppie con bemolle. La maggior parte degli studi prevede difficoltà equamente distribuite fra le due mani.


METODO PER PIANO POP (1° livello)

Contiene 8 pezzi facilissimi a 4 mani con l’insegnante e 34 pezzi di difficoltà crescente e ogni brano è preceduto da una breve spiegazione del contenuto musicale. L’appendice è un primo passo verso la realizzazione delle sigle.

METODO PER PIANO POP (2° livello)

E’ formato da 23 pezzi a 2 mani e 6 a 4 mani (pensati per due allievi), nei quali viene richiesto sistematicamente l’uso del pedale e aumentano le difficoltà di ordine ritmico, polifonico e strettamente tecnico; sono presenti esercizi per il pedale e per la mano sinistra, mentre nell’appendice sono presenti svariati esempi di realizzazione armonica.


METODO PER PIANO POP (3° livello)


Viene naturalmente sviluppato quanto presentato nei due precedenti volumi, attraverso 18 pezzi a 2 mani (che arrivano ad avere 4 alterazioni in chiave) e 3 pezzi a 4 mani. Compaiono inoltre molte trascrizioni di passaggi pianistici (comprensive delle relative sigle) tratti da celebri brani del mondo pop.


4 SONATINE


Tutte e quattro le sonatine hanno la struttura in tre tempi (veloce – lento – veloce). Nei movimenti iniziali viene seguito lo schema di forma – sonata, con tanto di indicazioni, gli altri hanno forme libere. Le sonorità riecheggiano il mondo del pop o del jazz.


SAPORE DI POP


10 pezzi per pianoforte di bassa e media difficoltà, costruiti su armonie e ritmi tipici del mondo del pop.


SAPORE DI SWING


10 pezzi per pianoforte di bassa e media difficoltà, costruiti su armonie e ritmi tipici del mondo dello swing.


TRA POP E JAZZ


20 pezzi di media difficoltà (da 0 a 2 alterazioni in chiave). Ogni tonalità maggiore e minore viene sviluppata in coppie di brani, uno con ritmica pop e uno con ritmica swing.


UN GIORNO DA ... LEVARE


Piccola suite di 5 brani, i cui titoli si rifanno alle diverse parti del giorno. Il titolo vuole sottolineare l'aspetto ritmico più caratteristico delle frasi musicali; l'ultimo brano è una rivisitazione del celebre "Mattino" di E. Grieg. 


STUDI PER ARPEGGI 


12 studi in cui prevalentemente le due mani hanno le stesse difficoltà, molto spesso muovendosi a specchio. I titoli sono ispirati ai mesi dell'anno.


STUDIETTI PER LE PICCOLE MANI


15 piccoli studi in cui non si arriva all'estensione di ottava. Le tonalità procedono gradualmente da 0 a 3 alterazioni, con l'ultimo che prevede due modulazioni.


STUDI SWING

 

10 brevi studi (che vanno da 0 a 2 alterazioni) da eseguire secondo lo stile swing.


15 PEZZI FACILI PER L'ESPRESSIONE

 

In questo caso “pezzi facili” si riferisce al livello degli allievi per cui la raccolta è pensata, vale a dire tra un secondo e un quarto anno. Dal momento che il pedale assume grandissima importanza in un’esecuzione pianistica, vengono esplicitate tutte le indicazioni relative ad esso. Invece, proprio per sollecitare un’interpretazione personalizzata, sono completamente assenti le indicazioni dinamiche. Non si superano le 4 alterazioni in chiave.

 

LE STAGIONI

In questa raccolta si alza, mediamente, il livello di difficoltà. Anche le lunghezze si ampliano, tranne in un caso, per cui si può dire che i brani (intitolati semplicemente con i mesi dell’anno) si ricollegano alle caratteristiche dei pezzi da concerto.

 

 

IL BLUES BEN TEMPERATO

La citazione bachiana fa riferimento al procedimento seguito; infatti si tratta di 24 piccoli blues in tutte le tonalità, costruiti con due criteri di fondo: rispettare lo schema di 12 battute e utilizzare nella melodia solo le note delle scale blues relative agli accordi (sia maggiori che minori). Ad eccezione di due brani, l’elemento ritmico presente è l’effetto swing.

34 PEZZI DA CONCERTO IN STILE POP - JAZZ

 (è disponibile in formato pdf la prima pagina dello spartito di ogni brano)

 

ascoltami

 (dis)incanto 

buenos aires

chicking

come una canzone

con altri occhi

cristallo di rocca

da lontano

dissolvenze

doctor jazz and mister haydn

fandango

flowing

i viaggi della mente

 il vento dell'anima

 immagini allo specchio

 in volo

 l'amore tradito

 mediterraneo

 morena

 nel tempo

 nice feelings

 notte americana

 otium

 passioni di ieri

 prospettiva elba

 protezione

 ritorno

 romantica habanera

 scherzo in re

 senza tregua

 take seven

 traiettorie luminose

 vertigine

 yakamoz

 

 

ALTRE COMPOSIZIONI

 

 

TRASCRIZIONI